Storpio, e per questo abbandonato dalla famiglia, lo spartano Talos sembra condannato a una vita da pastore e
a non diventare mai un valoroso guerriero come l'intrepido fratello Brithos. Ma il destino è tortuoso e avvicina i
due fratelli, che si troveranno fianco a fianco nella lotta contro gli invasori persiani.
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I romanzi storici sono la mia passione e questo romanzo di Valerio Massimo Manfredi
rafforza il mio interesse per le antiche vicende.
Sparta e le sue contraddizioni sono presenti in tutta la storia e le avventure di Talos
si intersecano con la grande epopea della mitica città Greca.
La peculiarità di Manfredi è quella di creare, intorno a fatti storici realmente accaduti,
delle avventure parallele che avvincono il lettore e lo trasportano nel mondo narrato.
Qui il sottofondo, che è sempre presente, è l'amore: per una madre che ha adottato
il protagonista, per un fratello che ha scoperto di avere, per una fanciulla che non ha
mai dimenticato.
La battaglia delle Termopili, i ricordi di Maratona, le tenzoni con gli Ateniesi ed i
Persiani, gli eroi antichi e indomabili che continuano a vivere nei libri di scuola.
Letto sotto l'ombrellone sotto il sole di agosto è stata una piacevole parentesi nella
mia vacanza.
Manfredi resta il re del romanzo storico: godibilissimo il suo stile e avvincenti le trame
che proiettano il lettore quasi ad interagire con le vicende narrate.