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|   Cosa succederebbe se l'umanità intera avesse la possibilità di vedere un frammento del proprio futuro? Il futuro dipende completamente da noi o è già scritto? E una volta conosciuto, lo accetteremo passivamente o decideremo di cambiarlo in ogni caso? A queste domande risponde Robert Sawyer con un romanzo avvincente, che affronta con competenza e profondità questioni di interesse scientifico e filosofico, come la responsabilità individuale e collettiva, la causalità degli eventi, la natura umana, riuscendo a innovare la migliore tradizione della grande fantascienza classica di Isaac Asimov e Robert Heinlein. Un'ulteriore conferma della statura di un autore giustamente considerato tra i migliori, che con Flashforward – Avanti nel tempo affronta uno degli argomenti più classici di tutta la fantascienza, ispirandosi al tema di Herbert George Wells nel romanzo La macchina del tempo.
Flashforward è adesso anche una serie televisiva di successo, in onda su Fox, con protagonista Joseph Fiennes. <------------------> Da questo romanzo è stata tratta l'idea per la serie omonima, trasmessa (la prima parte, per la seconda dobbiamo aspettare marzo) alla fine dell'anno scorso. L'ambientazione è diversa (i protagonisti sono gli studiosi del CERN che hanno dato origine al fenomemo) e il FlashForward ci porta 21 anni nel futuro, ma i dubbi e i problemi - complotto a parte - sono simili. Il punto debole del romanzo è l'utilizzo e la spiegazione di quasi tutte le teorie possibili e immaginabili che possono spiegare il dislocamento temporale che tutti gli abitanti della Terra hanno subito... interessante, se si legge con piacere di teorie di fisica quantistica, un po' più pesante se l'argomento non è l'interesse primario del lettore. Utile comunque se si vuole riempire qualche buco lasciato dalla poche teorie prese fino ad ora in considerazione nella serie tv. |
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